domenica 4 aprile 2010

Come nascono i soldi

Bazzicando i vari tipi di "complottisti" ci si imbatte prima o poi nel discorso del signoraggio. In breve, secondo alcune persone il denaro che utilizziamo nasce da un complotto mondiale delle banche, che lo creano dal nulla per il loro tornaconto, che sarebbe in pratica quello di intascarne il controvalore. Cioè le banche stampano i soldi e ce li vendono, noi furbi glie li comperiamo, e loro si arricchiscono.

Ma, come dice McCoy, sono un astrofisico, non un economista (anche se sono proboviro di una banca nazionale), per cui lascerei volentieri spiegare a chi ne sa più di me cosa dia valore ai pezzi di carta che teniamo nel portafogli. Per una prima introduzione, consiglio questo blog. Se riesco, tornerò in un altro post a raccontare quel po' che ho capito, e oggi mi limito a parlare quindi di quel che i signoraggisti chiamano "signoraggio secondario". Anche un questo caso le banche (tutte) creerebbero soldi dal nulla, arricchendosi, ma con un meccanismo più complesso.

Alla base di tutto c'è qualcosa di vero. Partendo dall'inizio, il denaro in banconote è solo una parte (circa un quinto) del totale dei soldi in circolazione. I restanti quattro quinti vengono "creati" prestando più e più volte sempre gli stessi soldi, con un meccanismo si chiama moltiplicatore monetario, meccanismo che secondo i signoraggisti sarebbe una frode ai nostri danni. Il tutto si basa su una sconvolgente rivelazione: le banche prestano i nostri soldi (ma no! Chi l'avrebbe sospettato!)

La cosa funziona così: se io presto dei soldi a Beppe, ricevendone in cambio una ricevuta ("Pagherò 100 euro a chi mi consegna questa ricevuta il giorno X"), posso usare la ricevuta come denaro, quel foglio di carta vale esattamente 100 euro. Beppe nel frattempo spende i miei 100 euro, dandoli a Caio. Caio a sua volta si ritrova 100 euro che può prestare a Dario, in cambio di una seconda ricevuta, Dario li spenda da Enzo che li presta a Franco, eccetera. A questo punto in circolazione ci sono, oltre ai miei 100 euro, un numero imprecisato di ricevute (di B, D, F..) che valgono ciascuna altri 100 euro, e che possono essere usati come denaro. Se ci pensiamo, ogni volta che paghiamo con il bancomat o con un bonifico bancario facciamo esattamente questo, usiamo dei soldi che abbiamo prestato (alla banca) come fossero soldi veri, trasferendo un credito (che la banca pagherà) dal nostro conto a quello del negoziante.

Notate che fino a qui le banche non c'entrano nulla. Il tutto naturalmente funziona se i debitori onorano puntualmente le ricevute, e le banche servono (servirebbero) appunto a questo, a fare da mediatori, coprire i rischi, garantire le due parti. Inoltre per evitare che la cosa vada avanti all'infinito esiste quella che si chiama riserva frazionaria: ad ogni passaggio la banca deve tenere (non può prestare) una frazione dei soldi, in modo che se qualcuno non restituisce il debito almeno quei soldi ci siano.

Ecco, secondo i signoraggisti le banche dovrebbero prestare solo i loro soldi (il capitale sociale), e non i nostri. Che dovrebbero farne dei nostri depositi? Tenerli in custodia, così anziché più soldi in circolazione ce ne sarebbero di meno. Cosa succederebbe allora? Be', diamoci un'occhiata in giro. C'è la crisi, perché le banche qualche anno fa han prestato allegramente soldi in giro, gli è andata male e ora li prestano con molta più fatica. Se facessero come dicono i signoraggisti e prestassero solo il capitale sociale (che tipicamente è un cinquantesimo dei soldi che possono raccogliere e prestare), avremmo una crisi diciamo 10 volte peggiore di ora.

Insomma il denaro in giro serve, e il fatto che qualcuno lo presti è semplicemente vitale; altrimenti non ce n'è abbastanza, come stiamo vedendo. Semmai i problemi sono che alcune persone non riescono ad accedere al credito, che nessuno controlla seriamente le banche, che l'attività di prestito ormai è diventata (salvo eccezioni come Banca Etica) secondaria rispetto alla "gestione del risparmio": cioè speculazione, creare soldi spostando soldi, e cose simili. I veri problemi con le banche sono questi (o altri simili), e la bufala del signoraggio non fa che nascondere i veri problemi e le vere magagne dietro a problemi e magagne assolutamente immaginari.

Qualche riferimento interessante in rete:

7 commenti:

Skeight ha detto...

Ti dò pienamente ragione, io infatti ho aperto un conto su Banca Etica e nonostante i pochissimi interessi ne sono più che soddisfatto (anche a livello di assistenza al cliente, ché è un'altra storia).

tripponzio ha detto...

caro mio, hai centrato il problema. non serve essere un esperto per far funzionare il cervello e rendersi conto di quanto hai scritto, ma fa sempre più figo lamentarsi e accusare complotti. è tanto facile accusare gli altri del proprio fallimento. se siamo "poveri" è colpa delle banche, che prestano il nostro denaro. è un vecchio copione.
la cosa divertente è che è sufficiente non dare il proprio denaro alle banche per evitare che lo prestino in giro e non chiedere loro prestiti, per non farle guadagnare, se proprio si è convinti delle stronzate che si dicono.
ma la gente predica sempre bene e razzola male. uno dei motivi per cui banca etica, per esempio, è una piccola realtà è appunto che puntando a tenere bassi gli interessi passivi, deve dare interessi attivi alquanto ridicoli (e in questi momenti lo sono particolarmente). per questo i "signoraggisti" portano i soldi alle banche costruite intorno a loro o a quelle che li appendono ai bus per farsi pubblicità.
c'è anche da dire, comunque, che l'estremamente limitata dimensione di banca etica ne segna in un certo senso il fallimento. la scarsità dei fondi che riesce ad accumulare, la porta ad avere una limitata disponibilità e quindi a dover fare suo malgrado pesanti "selezioni" a monte dei prestiti concessi (è ovvio, l'utente medio ha tutto l'interesse a chiedere il prestito a banca etica ma a depositare i suoi risparmi ad altri istituti).
per il discorso della crisi e della gente che è rimasta fregata da titoli e menate varie che si sono rivelati solamente fumo, è solamente in parte colpa delle banche e dei promotori finanziari. il grosso l'ha fatto l'avidità e la stupidità. quanti di coloro che hanno fatto questi investimenti non hanno tenuto conto che nella speculazione nulla si crea dal nulla e che se uno guadagna 10 è perchè qualcun altro si è preso in bofice 10? praticamente tutti.
e sinceramente per queste persone non mi dispiace più di quanto mi dispiaccia per quelli che sono rimasti truffati per aver cercato di comprare la macchina per falsificare le banconote.

e scusa se sono andato fuori tema, ma quando si parla di gente che si crede troppo "furba" e poi dimostra di non saper fare due conti (leggasi signoraggisti & co), mi girano i maroni.

Rado il Figo ha detto...

Ma la cosa più triste, è che chi da retta ai signoraggisti non solo vorrebbe che le banche diventassero delle finanziare (ovvero prestassero solo i soldi propri) ma che finora non si era mai chiesto a cosa servissero i propri soldi depositate presso le banche. E come mai in cambio di tale deposito ricevessero pure degli interessi (per carità, spesso miserrimi e mangiati dalle spese bancarie).

T. Fulvio ha detto...

C'è anche di meglio.
Chi da una parte chiede alle banche di prestare solo i propri soldi e dall'altra pretende di dare 2000 euro di stipendio sociale a chi è disoccupato.

Mi piacerebbe sapere chi dovrebbe prestare quei soldi? Dove li trovano?

Anonimo ha detto...

ho aggiornato il mio album fotografico sugli esperimenti con l'acqua energizzata

http://www.flickr.com/photos/45128744@N00/sets/
72157594375734812/

Hires ha detto...

Ciao Gianni, è con piacere che ti segnalo che il gruppo di facebook è stato riaperto, e ho anche creato una pagina fuori da facebook con le stesse informazioni.
Ovviamente tutti, signoraggisti e non, sono invitati per discutere le proprie idee e/o ascoltare cos'hanno da dire gli altri..

Anonimo ha detto...

creare la moneta dal nulla porta, costantemente, all'economia fatta di cicli boom-burst che ben conosciamo. è inevitabile.