domenica 5 gennaio 2014

Riequilibrio quantistico

Riassunto

Visto che il post è lungo, riassumo.
La meccanica quantistica è sufficientemente misteriosa, e poco conosciuta, da poter essere usata da pseudo-scienziati per spacciare le peggiori cialtronate come "fisica". Basta metter dentro un numero sufficiente di termini come "polarità", "frequenza",  "interferenza", "vibrazione" e il tutto apparirà molto più credibile.
Qui provo ad analizzare una tecnica, presentata attraverso alcuni video, e di cui avevo parlato in un altro blog. Ma siccome lo "scopritore" del video non accetta critiche, ha incaricato il suo legale di minacciare di querela quel sito, che ha cancellato la pagina.

La meccanica quantistica, tra mistero e scienza

Richard Feynman diceva che la leggenda per cui solo due persone capissero la relatività di Einstein era appunto una leggenda. Si tratta di una teoria complessa, in parte controintuitiva, ma alla portata di uno studente universitario. Invece, sosteneva, non esiste nessuno che capisca veramente la meccanica quantistica (confidenzialmente detta MQ). E detto da uno che su studi legati alla MQ ci ha vinto il Nobel e che ha scritto i migliori libri divulgativi sull'argomento c'è da crederci. La MQ implica un sacco di concetti che ci appaiono contraddittori, sembrerebbe implicare misteriose azioni a distanza istantanee, descrive il microcosmo in modo fondamentalmente diverso dal mondo sensibile ma non si riesce a capire a che punto scatti la differenza.  La MQ è comunque una teoria precisa, predittiva, in cui fai i tuoi conti ed ottieni i risultati di quel che poi effettivamente vedi. Non è "misteriosa" nel senso che c'è spazio per fenomeni "che la scienza ancora non spiega", se un fenomeno accade per via di effetti quantistici posso farmi i conti e vedere come e perché quel che vedo succede. O non succede.


Ma proprio per la sua misteriosità, per suoi i tanti aspetti paradossali, la MQ è diventato un paradigma per tutti gli "scienziati alternativi". Basta dire che una certa cosa sia "quantistica" e questa assume subito una patente di scientificità. Chi ne nega la validità è perché non riesce ad addentrarsi nei misteri della MQ, e anche se l'imbonitore non ha la minima idea di cosa sia un'hamiltoniana (uno degli strumenti matematici base della MQ) ci sarà sicuramente qualcuno che ha sviscerato questi misteri. A lui basta mettere qualche parola presa a prestito da un articolo divulgativo, come "entaglement", "non località", o anche solo la vecchia "frequenza" che fa sempre molto scienziato. E ovviamente il tutto è "olistico" o addirittura "olografico".

Tempo fa un'amica mi ha segnalato un video di uno di questi novelli Feynman, il dott. Marco Fincati, laureato in Scienze Statistiche ed inventore del "riequilibrio quantico integrato". Si tratta solo di uno degli innumerevoli esempi di uso improprio della parola "quantistico", ma è abbastanza emblematico da meritare un post.

Ma cura o no le persone?


Benché il Dr. Fincati dichiari che il suo metodo ha avuto efficacia su 2000 pazienti testati da lui, nel suo sito scrive: “Il Metodo RQI® e gli insegnamenti del Dr. Marco Fincati non sono ancora interamente riconosciuti dalla scienza ufficiale. Non possono quindi garantire risultati”.  "Il Metodo non può garantire risultati per il benessere e la salute, la crescita personale e spirituale, la realizzazione di sé e dei propri desideri”. Evidentemente si sa che l'esercizio abusivo della medicina è un reato, e quindi si mette le mani avanti, muovendosi tra un "io non do consigli medici" e un "i miei pazienti guariscono". Il metodo consente di "vivere in uno stato di benessere ed indipendenza totale", risolvere problemi di salute, di autostima, pure i problemi economici, ma "non sostituiscono il consulto di un medico o di uno psicologo". Nel sito si sostiene che il cancro è naturale e la chemioterapia è dannosa, gli psicofarmaci "restringono il cervello", ma mi raccomando, non ascoltatemi ed andate da un medico. Detto in altre parole, se seguite i miei consigli e vi va male, sono cavoli vostri, io non vi ho mica detto nulla. 

Naturalmente altro che "non interamente riconosciuto", il metodo è proprio totalmente sconosciuto alla scienza e ci fa a pugni. Del resto il metodo non cerca neppure conferme nel modo scientifico. Evidentemente funziona e basta, mica serve controllare. Perché evidentemente il metodo scientifico non è verificare che funzioni. Come per ogni pseudocura che si rispetti i testimonial positivi sono sufficienti a dimostrare tutto. Non si sa, naturalmente, quanti testimonial negativi ci siano, o quanto la soddisfazione del cliente derivi dall'aver sborsato centinaia di euro (234 euro per un videocorso, dai 400 in su per un corso in aula) e non volersi sentire dei fessi che si sono fatti fregare.
 
In un'intervista racconta che alcuni anni fa, in una conferenza dal titolo “La fisica quantistica al servizio della salute”, gli si aprì un mondo. In quello stesso giorno conobbe un personaggio che guariva le persone con tecniche olistiche, un rabdomante che con la sua bacchetta riusciva a comunicare con le frequenze del suo corpo e correggeva le sue frequenze sbagliate. Grazie a questo approccio e ai generatori di frequenza guarì dalle sue ernie, dalla dermatite e dalla miopia. L'intervista si trova qui.

Ultimamente sono apparse alcune critiche a questo metodo. Da un lato Fincati ringrazia, le critiche gli permettono di affinare la comunicazione, era stato un tantino impreciso. E poi chi critica il metodo è evidentemente troppo indottrinato dalla scienza ufficiale, che lui combatte (ma non dovevamo rivolgerci ai medici?), non sta semplicemente sottolineando, civilmente, le assurdità che vengono affermate nel sito.

Purtroppo ha anche cominciato a spedire lettere di avvocati a destra e sinistra per cui alcune pagine di critica del RQI sono state oscurate, inclusa una che conteneva un mio intervento. Questo mi ha spinto a scrivere questo post, in cui ogni responsabilità legale di quanto scritto è solamente mia. Sottolineo che le considerazioni sono rivolte in generale alle teorie fisico-mediche del RQI e non a persone specifiche. 

La kinesiologia applicata

Non posso giudicare direttamente il metodo, in quanto per conoscerlo dovrei sborsare i 234 euro. Mi limito quindi a commentare alcuni video illustrativi, che utilizzano moltissimo, per mostrarne la presunta efficacia, la cosiddetta "kinesiologia applicata": l'operatore spinge la persona e questa oppone o meno resistenza a seconda delle "energie" e delle "frequenze" che riceve. Siccome il metodo è ampiamente usato, è stato oggetto di studi specifici, che ne hanno dimostrato la totale inaffidabilità. Ho provato a consultare dei fisioterapisti, a riguardo. 

Il metodo assomiglia all'esame muscolare, un metodo manuale per accertare la capacità di muscoli o gruppi muscolari di funzionare durante il movimento o la loro capacità di fornire stabilità e sostegno. In caso di patologie neuromuscolari, neurologiche e muscolo-scheletriche questo esame fornisce importanti informazioni al medico, per la diagnosi e per valutare l'efficacia dei trattamenti. Per condurre correttamente un test muscolare l'operatore deve avere una competenza specifica e approfondita delle funzioni muscolari: bisogna infatti porre il paziente in una posizione che dia la migliore stabilizzazione, posizionare la parte da esaminare contro gravità, esercitare la pressione in modo opposto alla linea di trazione del segmento muscolare esaminato consentendo al paziente di ''fare forza'', valutare la forza con una opportuna scala di misurazione. Nella kinesiologia applicata l'operatore sente la forza o la debolezza di un muscolo (generalmente viene usato il deltoide, cioè il muscolo della spalla).

Le prove sono effettuate senza una scala specifica (un qualche strumento di misura della forza), la forza viene applicata senza che il paziente sia posto in una posizione stabile, e spesso si cambia anche la direzione verso cui la si applica. Sia l'operatore che il paziente sanno cosa viene provato, e implicitamente cosa ci si aspetti dal test.

A fugare ogni dubbio sulla validità di questa tecnica ci hanno pensato Haas e colleghi con questo articolo: la kinesiologia applicata non ha alcun valore predittivo, in poche parole se si prendono alcune semplici precauzioni (tipo non dire a operatore e paziente cosa viene testato) non è più efficace del tirare ad indovinare.

Il metodo RQI© (certo, c'è pure il copyright)

E torniamo a noi, e ad alcuni video (qui) in cui viene spiegato il metodo. In questo primo video una signora mostra più o meno resistenza nel braccio a seconda della posizione dello sperimentatore che glie lo abbassa. Vediamo subito messo in pratica quanto detto sopra, la forza di un muscolo dipende dalla posizione contro cui spinge. Lo sa anche bene chi pratica arti marziali, spesso basta spostare o ruotare leggermente un arto per immobilizzarlo. Altro che "polarità positive o negative" e le solite "frequenze".

Ma entriamo subito nell'altro aspetto della kinesiologia, la difficoltà di misurare in modo oggettivo la forza (non ci sono dubbi che il robusto dottore possa agevolmente spingere il braccio della signora) e la suggestione di chi si trova sul palco, che non poteva far altro che confermare l'aspettativa del suo sperimentatore, il quale con vere e proprie ingiunzioni suggestive, le faceva fare esattamente ciò che tutti si aspettavano. Anticipando che avrebbe perso parte della sua forza mettendosi davanti e interferendo con la sua polarità (come la si misura bisogna ancora capirlo) la donna, inconsciamente, ha ridotto la forza sotto la pressione dell'uomo così come, sempre con probabile buona fede, ha messo più forza quando le è stato detto che il suo campo energetico era libero da interferenze, confermando l'aspettativa di chiunque.
Più lo sperimentatore è deciso, più si vuole che esso abbia ragione, meno ci si sottrae da vere ingiunzioni suggestive sempre emesse in buona fede. Alla luce di questo filmato verrebbe spontaneo fare alcune domande. C'è un metodo alternativo, una sorta di prova del 9 per confermare che la presenza di oggetti davanti agli uomini interferiscano con qualche energia da renderli più deboli? O lo si comprende solo con il test muscolare? E se così, lo sperimentatore ha preso in considerazione l'effetto Rosenthal? In questo esperimento certamente NO!

Il tutto ricorda da vicino i famosi braccialetti energetici olografici, la cui validità veniva dimostrata con lo stesso metodo. Si ricorderà come Le Iene riuscirono a "dimostrare" allo stesso modo l'efficacia di una banda di plasticaccia qualsiasi.

Nel secondo video si ripete l'esperimento con un telefonino. Valgono le stesse considerazioni fatte sopra. Sarebbe semplicissimo eseguire questi test in modo “cieco”, senza che né lo sperimentatore né il soggetto sappiano cosa dovrebbe succedere. Ad esempio usare un telefonino spento od acceso (senza che si veda) scelto a caso. Entriamo nell'annoso problema dell'elettrosmog, dei presunti danni dovuti alle onde elettromagnetiche, e viene citato un "Appello di Friburgo", che si afferma essere stato sottoscritto da 60 mila medici. Ricordando che comunque la comunità scientifica ha posizioni molto diverse sull'argomento, è interessante notare che questo appello, diffuso in tutto il mondo, ha sì raccolto 36 mila adesioni (un numero non altissimo per una petizione online), ma che solamente un migliaio di queste sono di medici. Trovare in 10 anni solamente 1000 medici, in tutto il mondo, che sostengano una tesi mostra come questa non sia per niente condivisa.

Nel terzo video si parla di intolleranze alimentari. Qui c'è proprio uno studio, il test muscolare kinesiologico non è più utile del provare ad indovinare. Dai video si nota inoltra che il test muscolare viene eseguito in maniera grossolana, non c'è la stabilizzazione del corpo e vengono adottati un sacco di compensi. Per ogni muscolo ci sono regole precise da adottare, regole che non vengono mai rispettate dai video disponibili.

Non risulta poi chiaro a cosa si sia intolleranti. A certi cibi? Ai metalli pesanti? Per il relatore anche le tossine sono metalli pesanti, e gli inquinanti dell'aria sono tossine, un buon corso di chimica di base non farebbe male. Un fugace riferimento alle scie chimiche poi elimina ogni dubbio. E comunque il metodo consentirebbe di "riequilibrare" le "frequenze negative" delle "tossine", possiamo continuare a vivere in un mondo inquinato se solo "riequilibriamo le frequenze". Interessante, tutti gli sforzi del NWO per avvelenarci con le scie chimiche neutralizzati con qualche seduta di "riequilibrio".

“È fisica” dice il relatore. Dà l'idea di una persona che la sa lunga, che conosce ed applica concetti complessi, ma potenti, in grado di spiegare le cose più disparate. Ma sentite da un fisico sembrano parole in libertà. Perché tutti quei concetti si riferiscono a cose precise, misurabili, quantificabili, che lì (e da nessuna altra parte) nessuno ha mai osservato. La frequenza ad esempio è il numero di volte al secondo che qualcosa oscilla. È un numero, che devo poter contare e riportare. Non ha senso dire “una frequenza positiva”, non ha senso parlare di frequenza senza dire quale frequenza. "interferenza costruttiva/distruttiva" pure suona molto fisica, ma significa, per il relatore, solamente "qualcosa che fa bene/male". Con la fisica non c'entra nulla, anche se poi mostra un apparecchio che secondo lui genererebbe "interferenze costruttive". Se generasse "passati prossimi" suonerebbe più grammaticale e meno fisico, ma il significato (o non significato) sarebbe lo stesso.

In conclusione

Se non fosse che poi questa persona consiglia ai suoi ascoltatori come curarsi, cosa mangiare, dove vivere sarebbe da sorriderci sopra. Purtroppo con la salute della gente non c'è molto da ridere.